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Cronaca di un suicidio annunciato Nei giorni scorsi ho avuto modo di commentare l’annuncio da parte di PSA della adozione di Android Automotive OS, etichettandolo come “suicidio”.
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Auto elettriche, navicelle spaziali, treni ipersonici: Li Shufu, l'Elon Musk cinese Elon Musk continua a battere tutti i record. Ora sembra preoccuparsi di lui anche paperone Jeff Bezos perché il giovane inventore (deve festeggiare ancora i 50 anni) di origini sudafricane corre spedito ad insidiare la sua dorata poltrona di «uomo più ricco della terra» (patrimonio quasi 200 miliardi). Menti geniali che vanno controcorrente e non sono arretrate neanche di fronte all’incubo del coronavirus. Durante il periodo della pandemia l’economia mondiale si è contratta, mentre le loro saccocce si riempivano di soldi. Una gara simbolica che presto potrebbe vedere protagonista anche l’imprenditore cinese Li Shufu.
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Jaguar, per riscrivere il futuro serve un baby EV Thierry Bolloré prenderà il timone di Jaguar il mese prossimo e il compito che attende l’ex amministratore delegato di Renault è tutto fuorché semplice. C’è da dare nuova linfa a un marchio glorioso che non può più permettersi di rimanere attaccato al passato senza guardare al futuro con idee e piani industriali più chiari. Una chiave per invertire la rotta e riconquistare le quote di mercato perse negli ultimi anni potrebbe essere un veicolo completamente nuovo, compatto quanto basta e, ovviamente, 100% elettrico.
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Mobilità elettrica o… mobilità elettrica? Alcune considerazioni sulla mobilità ad idrogeno. Alcuni nostri articoli sul tema della mobilità ad idrogeno (leggi) hanno suscitato un acceso dibattito fra i lettori. Come sempre avviene, la platea si è divisa tra favorevoli e contrari. Spesso, però, avendo cognizioni superficiali sulla tecnologia della mobilità all’idrogeno. Il professor Alessandro Abbotto, direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano – Bicocca, studia l’argomento da anni, Già nell’intervista pubblicata l’altro ieri (leggi) aveva espresso fiducia nello sviluppo di questa tecnologia. In questo intervento approfondisce il suo pensiero. La mobilità ad idrogeno, spiega, è una prospettiva già attuale per il trasporto pesante su terra e mare. Ma le ricerche in corso possono aprire nuovi orizzonti anche per l’auto.
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Elektron One: la hypercar tedesca made in Italy da 1300 Cv Mettete insieme una startup tedesca, un imprenditore turco, una società di design inglese guidata da un italiano, una fabbrica modenese e otterrete Elektron One di Elektron Innovativ Technologien, l'ultimo prototipo (ancora sulla carta) di hypercar a trazione elettrica che sta spopolando sul web. A far tanto parlare è soprattutto la potenza di questa vettura a batterie: 1 MW, cioè 1.000 kW, ovvero 1.360 cavalli.
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Tesla Model S, i costi di manutenzione dopo 480.000 km Uno degli aspetti che oggi potrebbero convincere un automobilista a scegliere un’auto elettrica è senz’altro il costo di manutenzione del veicolo, che, a parità di segmento, promette di essere inferiore rispetto a un modello con motore a combustione interna. I costruttori garantiscono spese piuttosto basse per mantenere in efficienza negli anni le auto a batteria, ma è davvero così? Prendiamo il caso di Tesla, che è sicuramente il costruttore di auto elettriche più famoso del mondo. Quando i primi modelli della casa automobilistica fondata da Elon Musk arrivarono sul mercato non era chiaro quanto sarebbero stati affidabili sul lungo periodo.
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Idea Nissan: paghi il parcheggio con l’energia dell’auto elettrica Più che un servizio, una filosofia adeguata al luogo. Il Nissan Pavilion, recentemente inaugurato a Yokohama, è uno spazio di 10.000 mq, fornito di pannelli solari e alimentato da energia rinnovabile, che ha l’obiettivo di mostrare tutto quanto ha fatto, sta facendo e farà la Casa sul fronte della mobilità elettrica. Con la peculiarità di essere a zero emissioni, grazie a pannelli solari, a energia idroelettrica e quella assorbita dalla auto. Perchè Nissan ha avuto l’idea di valorizzare una caratteristica di Leaf e NV200, la bidirezionalità del sistema Nissan energy share: significa che ogni vettura può indifferentemente assorbire o rilasciare energia.
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