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24/8/2020
 
Cronaca di un suicidio annunciato
Nei giorni scorsi ho avuto modo di commentare l’annuncio da parte di PSA della adozione di Android Automotive OS, etichettandolo come “suicidio”.

 
 
Auto elettriche, navicelle spaziali, treni ipersonici: Li Shufu, l'Elon Musk cinese
Elon Musk continua a battere tutti i record. Ora sembra preoccuparsi di lui anche paperone Jeff Bezos perché il giovane inventore (deve festeggiare ancora i 50 anni) di origini sudafricane corre spedito ad insidiare la sua dorata poltrona di «uomo più ricco della terra» (patrimonio quasi 200 miliardi). Menti geniali che vanno controcorrente e non sono arretrate neanche di fronte all’incubo del coronavirus. Durante il periodo della pandemia l’economia mondiale si è contratta, mentre le loro saccocce si riempivano di soldi. Una gara simbolica che presto potrebbe vedere protagonista anche l’imprenditore cinese Li Shufu.
 
 
Leggi su il Messaggero
 
 
Jaguar, per riscrivere il futuro serve un baby EV
Thierry Bolloré prenderà il timone di Jaguar il mese prossimo e il compito che attende l’ex amministratore delegato di Renault è tutto fuorché semplice. C’è da dare nuova linfa a un marchio glorioso che non può più permettersi di rimanere attaccato al passato senza guardare al futuro con idee e piani industriali più chiari. Una chiave per invertire la rotta e riconquistare le quote di mercato perse negli ultimi anni potrebbe essere un veicolo completamente nuovo, compatto quanto basta e, ovviamente, 100% elettrico.
 
 
Leggi su Formula Passion
 
Mobilità elettrica o… mobilità elettrica? Alcune considerazioni sulla mobilità ad idrogeno.
Alcuni nostri articoli sul tema della mobilità ad idrogeno  (leggi) hanno suscitato un acceso dibattito fra i lettori. Come sempre avviene, la platea si è divisa tra favorevoli e contrari. Spesso, però, avendo cognizioni superficiali sulla tecnologia della mobilità all’idrogeno. Il professor Alessandro Abbotto, direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano – Bicocca, studia l’argomento da anni, Già nell’intervista pubblicata l’altro ieri (leggi) aveva espresso fiducia nello sviluppo di questa tecnologia. In questo intervento approfondisce il suo pensiero. La mobilità ad idrogeno, spiega, è una prospettiva già attuale per il trasporto pesante su terra e mare. Ma le ricerche in corso possono aprire nuovi orizzonti anche per l’auto.   
 
 
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Elektron One: la hypercar tedesca made in Italy da 1300 Cv
Mettete insieme una startup tedesca, un imprenditore turco, una società di design inglese guidata da un italiano, una fabbrica modenese e otterrete Elektron One di Elektron Innovativ Technologien, l'ultimo prototipo (ancora sulla carta) di hypercar a trazione elettrica che sta spopolando sul web. A far tanto parlare è soprattutto la potenza di questa vettura a batterie: 1 MW, cioè 1.000 kW, ovvero 1.360 cavalli.
 
 
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Tesla Model S, i costi di manutenzione dopo 480.000 km
Uno degli aspetti che oggi potrebbero convincere un automobilista a scegliere un’auto elettrica è senz’altro il costo di manutenzione del veicolo, che, a parità di segmento, promette di essere inferiore rispetto a un modello con motore a combustione interna. I costruttori garantiscono spese piuttosto basse per mantenere in efficienza negli anni le auto a batteria, ma è davvero così? Prendiamo il caso di Tesla, che è sicuramente il costruttore di auto elettriche più famoso del mondo. Quando i primi modelli della casa automobilistica fondata da Elon Musk arrivarono sul mercato non era chiaro quanto sarebbero stati affidabili sul lungo periodo.
 
 
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Idea Nissan: paghi il parcheggio con l’energia dell’auto elettrica
Più che un servizio, una filosofia adeguata al luogo. Il Nissan Pavilion, recentemente inaugurato a Yokohama, è uno spazio di 10.000 mq, fornito di pannelli solari e alimentato da energia rinnovabile, che ha l’obiettivo di mostrare tutto quanto ha fatto, sta facendo e farà la Casa sul fronte della mobilità elettrica. Con la peculiarità di essere a zero emissioni, grazie a pannelli solari, a energia idroelettrica e quella assorbita dalla auto. Perchè Nissan ha avuto l’idea di valorizzare una caratteristica di Leaf e NV200, la bidirezionalità del sistema Nissan energy share: significa che ogni vettura può indifferentemente assorbire o rilasciare energia.
 
 
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