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21/6/2021
 
Auto diesel e benzina addio: da quando non potranno più circolare in Ue - VIDEO
Ridurre le emissioni di CO2 e introdurre nuove pratiche a basso impatto ambientale sono tra i principali obiettivi dell’Unione europea. Per questo motivo è stata presa la decisione di avviare i Paesi membri verso programmi di limitazione della circolazione di auto diesel e benzina. Secondo i programmi di Bruxelles, il passaggio definitivo a sistemi di trasporto green dovrebbe avvenire nell’arco dei prossimi 14 anni.
 
 
L’ultima Audi con motore termico nel 2026?
Lo scenario è ormai tracciato. L’Unione Europea vuole drasticamente ridurre la CO2, obiettivo che intende perseguire attraverso l’elettrificazione dei trasporti, con il pensionamento anticipato dei veicoli alimentati da motori a combustione. Alcune recenti indiscrezioni diffuse dal sito Politico, che ha avuto modo di sentire alcuni funzionari, confermano ulteriormente la volontà dell’UE di accelerare verso l’auto elettrica. L’UE starebbe infatti pensando di dire addio ai motori a combustione già dal 2035. Il fine è quello della neutralità climatica entro il 2050. 
 
 
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Tesla Model 3: eccola in versione auto della polizia
Negli Stati Uniti, diversi dipartimenti di polizia usano Tesla Model 3 come auto della polizia. Il dipartimento di Fremont usa addirittura una Model Y come veicolo per le pattuglie, e in tutti i casi si registra un calo dei costi, soprattutto per via delle minori quantità di carburante utilizzate.
Ecco la Tesla Model 3 auto della polizia
Tuttavia, se nei casi d'oltreoceano sono stati i dipartimenti di polizia a comprare le auto da Tesla per poi adattarle alle proprie necessità, nel Regno Unito è proprio la casa di Elon Musk a voler utilizzare un proprio veicolo per sondare la fattibilità dell'ingresso nel mercato dei veicoli di emergenza. A tal scopo, infatti, ha adattato una Model 3 ad auto della polizia, come si può vedere nelle foto.
 
 
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Auto elettriche, 10 modelli perfetti per le vacanze
Andare in vacanza con un'auto elettrica è possibile. Basta scegliere un modello dalla buona capacità di carico e dall'abbondante autonomia come la nuova Audi Q4 e-tron o la Skoda Enyaq. Oppure per le famiglie numerose o per i gruppi di amici puntare su una multispazio, come la Mercedes EQV. Non manca lo spazio anche su modelli compatti e più economici, come la Dacia Spring.
 
 
 
 
I freni a tamburo torneranno in auge grazie alle auto elettriche
Inventati alla fine del 1800, i freni a tamburo rappresentano oggigiorno una soluzione di arresto anacronistica soprattutto se paragonata ai più potenti ed efficienti freni a disco. Ci sono molte varianti di freni a tamburo in commercio, ma il principio su cui si basano è sempre lo stesso: al momento della frenata, il fluido idraulico viene spinto dalla pompa del freno verso i cilindretti delle ruote, i quali provocano lo spostamento del pistone verso l’esterno. I pistoni spingono le ganasce contro la superficie interna del tamburo, frenando il movimento delle ruote. Negli anni, i freni a tamburo sono stati lentamente soppiantati per una serie di motivi legati all’efficacia e al comfort.
 
 
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Australia: prende il volo la prima ‘auto’ elettrica volante
La prima macchina volante da corsa al mondo, capace di passare da zero a 100 chilometri all’ora in 2,8 secondi, alla stessa velocità di un’auto da corsa di Formula 1, ha preso il volo per la prima volta nel deserto dell’Australia meridionale. Si tratta dell'”Airspeeder MK3“, un velivolo progettato dall’omonima azienda australiana. La società ha rivelato che tre eventi individuali si terranno durante il torneo in “luoghi inaccessibili al motorsport tradizionale “. Alla competizione possono partecipare fino a quattro squadre con due piloti ciascuna, che guideranno i veicoli a distanza.
 
 
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Stellantis in Italia: il governo preme per Gigafactory e auto elettrica, ma il futuro si decide l'8 luglio
Le posizioni del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti stanno segnando un netto cambio di passo rispetto ai rapporti tra governo e Stellantis, con la prospettiva del Recovery Fund come possibile volano di una collaborazione più profonda, a fronte di garanzie sul piano occupazionale. Una fase oggettivamente nuova, che non può fare a meno delle posizioni dialettiche che nelle scorse ore Giorgetti ha evidenziato in modo lineare. "L'automotive e il ruolo di Stellantis sono un po' il cuore della politica industriale del Paese" ha ricordato il ministro in un question time alla Camera seguito all'incontro con Stellantis presso il ministero dello Sviluppo economico.
 
 
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