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24/2/2020
 
…ma sono care !
L’obiezione più comune quando si parla sei Mobilitàà Elettrica riguarda il costo delle vetture a batteria. Questa obiezione è stata smontata da un qualsiasi concessionario Opel nei giorni scorsi.

 
 
Disponibilità energetica per l’e-mob: la questione del tubo
Quanto è importante l’introduzione di sistemi di ricarica smart allo scopo di gestire la disponibilità energetica nelle ore “non di punta” ed evitare così picchi di domanda indesiderabili? Ci sono altre soluzioni? La transizione alla mobilità elettrica pone, tra gli altri, due interrogativi separati ma ugualmente importanti alla rete elettrica: avere abbastanza energia e averla qui e ora, quando cioè mi collego alla rete per ricaricare la mia vettura. Dunque, cosa succederebbe se in un futuro i 36 milioni di vetture, diventate tutte elettriche, si collegassero contemporaneamente alla rete elettrica?
 
 
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Auto elettriche, ecco cosa resta della batteria dopo 343 mila Km
Le auto elettriche in questi ultimi anni stanno vedendo un boom del loro sviluppo, con un corsa da parte delle case automobilistiche alla produzione di modelli sempre più performanti con autonomie sempre più lunghe.
Proprio l’autonomia è un punto nevralgico della loro progettazione, infatti essa è strettamente dipendente dalla batteria montata a bordo, la quale va inesorabilmente incontro a deterioramento per usura.
Ora molti possibili acquirenti si domandando quanto sia la durata media della vita di una batteria montata a bordo.
 
 
Leggi su TecnoAndroid
 
MinAmbiente: 164 milioni per la mobilità sostenibile
Con una nota emessa oggi, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha dato il via ai finanziamenti destinati alla mobilità sostenibile fra casa e i luoghi di studio o lavoro. Sono previsti interventi in 81 Comuni per 164 milioni di euro, finanziati da Ministero dell’Ambiente ed Enti locali, che verranno destinati a implementare la mobilità sostenibile nelle città o raggruppamenti di Comuni al di sopra dei 100 mila abitanti.
Obiettivo del provvedimento, innescare pratiche virtuose di mobilità sostenibile per gli spostamenti ritenuti tra i principali responsabili del congestionamento del traffico urbano e del degrado della qualità dell’aria, quali appunto la mobilità casa-scuola e casa lavoro.

 
 
Leggi su Industria Italiana
 
 
Bill Gates: «Ho comprato un'auto elettrica ma l’autonomia rimane un problema»
Genio indiscusso, tra i papà della rivoluzione tecnologica, anche Bill Gates si è dovuto arrendere di fronte all'evidenza. Il tycoon trasformatosi in filantropo è per un amante della tecnologia e dell'innovazione ma non è cieco ai suoi lati negativi: anche per lui l'autonomia rimane un problema.
La confessione video
La confessione arriva tramite una video intervista ad opera dello YouTuber Marques Mkbhd Brownlee. Nel filmato il fondatore di Microsoft racconta di aver acquistato una Porsche Taycan, una berlina elettrica ad altissime prestazioni (Ha 625 cavalli e brucia lo 0-100 km/h in meno di 3,5 secondi) e di esserne felice: «È molto cool. È la mia prima auto elettrica e mi sta piacendo». 
 
 
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Cuba, auto elettriche per ridurre la dipendenza dal petrolio? A L’Avana ci pensano
Da una delle nazioni col più obsoleto parco auto circolante al mondo ad apripista della mobilità elettrica di massa: è il nuovo sogno di Cuba, che aspira a una minore dipendenza energetica dai combustibili fossili – per lo più di importazione e che arrivano nel paese in quantitativi limitati, prevalentemente dal Venezuela – e a un totale rinnovo dei veicoli privati e pubblici. Chi ha avuto la fortuna di visitare il paese, sa che circolare per le strade cubane è come fare un salto indietro nel tempo: molte delle auto sono di produzione americana, risalenti agli anni cinquanta e sessanta. Il che rende Cuba una sorta di museo a cielo aperto delle quattro ruote, dove sfrecciano Cadillac e Chevy risalenti al periodo pre-embargo. La flotta automobilistica, in generale, ha un’età media di 35 anni, col 77% dei veicoli che hanno più di 20 anni di servizio alle spalle.
 
 
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Come avere un’auto elettrica a noleggio a domicilio
Con tutto il rispetto possibile per i monopattini e le e-bike, in un Paese di abbonati alle quattro ruote come il nostro, la vera svolta in direzione di una mobilità green passa dall'auto elettrica. Una realtà non per tutte le tasche e che scatena una comprensibile diffidenza in chi non l'ha mai provata e non sa se fa per sé in termini di autonomia, facilità di ricarica e dintorni. Tutti quesiti che a breve sarà possibile chiarirsi aderendo alla proposta di Juicar, una start-up svizzera già operativa anche in Germania la cui offerta è chiara, semplice e insieme ambiziosa: permette di noleggiare una vettura elettrica per un tempo ragionevolmente breve, sottoscrivendo un abbonamento che prevede anche la consegna a domicilio.
 
 
Leggi su Panorama
 
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