Generare un modo di
pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura. Promuovere azioni
virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e
scuole per proteggere e incrementare la biodiversità. Sono questi alcuni degli
obiettivi di URBAN NATURE, l’iniziativa su tutto il territorio nazionale
dedicata dal WWF Italia alla
natura urbana, in collaborazione con
l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e con CSMON-LIFE e che invita i cittadini a esplorare, conoscere e ‘ri-costruire’
(laddove sia assente o poco curata) la biodiversità delle metropoli. Dopo
la tradizionale Giornata Oasi, che
accoglie gratuitamente ogni anno migliaia di visitatori nelle oltre 100 aree
protette gestite dall’Associazione, e Earth Hour-Ora della Terra dedicata al
cambiamento climatico, il WWF quest’anno
inaugura così un nuovo appuntamento pensato per le città: l’invito è
rivolto a famiglie, bambini, giovani,
studenti universitari, appassionati di natura, pubblico che frequenta i parchi,
turisti e le tante comunità locali già attive da anni sul territorio in azioni
concrete di difesa della natura. Il
contatto con il verde urbano è, infatti, spesso l’unica occasione per vivere la
natura nel quotidiano, per conoscere la biodiversità e per comprendere gli
aspetti peculiari dei servizi della natura che rendono sostenibili i nostri
spazi urbani.
Il numero di persone che vive in città è in continuo aumento:
nel 2009 la quota della popolazione mondiale residente nelle aree urbane ha
superato la soglia del 50% e le previsioni indicano che entro il 2050 le città
ospiteranno oltre il 70% della
popolazione complessiva. In Europa, già
oggi il 70% della popolazione vive nelle aree urbane ed entro il 2020 l’Unione Europea stima che la
quota di popolazione che vivrà in aree urbanizzate salirà all’80%. Anche l’Italia non fa eccezione: la maggior parte dei suoi oltre 60,5 milioni di abitanti abita nelle (o
intorno alle) grandi città. Secondo i più recenti dati Istat (2016) il verde urbano rappresentava nel 2014 il
2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Ogni abitante ha a
disposizione, in media, 31 metri
quadrati di verde urbano, ma nella metà delle città italiane (per quasi 11
milioni di persone, il 60% della popolazione urbana) tale estensione è molto
più contenuta (inferiore a 20 metri quadrati) e in 19 città (per 2,2 milioni di
cittadini) non raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati obbligatori per legge.
Un ambiente urbano in ‘buona salute’ è capace di
‘regalare’ bellezza, benessere, protezione, aria e acqua pulita e perfino cibo.
Per questo è stato coniato anche il termine ‘città generose’: un esempio fra
tutti il proliferare di orti urbani e giardini condivisi tra comunità, a
dimostrazione che le nostre città rappresentano anche una fonte di cibo e
sussistenza e di spazi per la socialità, lo scambio e l’accoglienza.
Ad un mese
dall’evento si prevedono già 30 iniziative in altrettante città piccole e
grandi,
ma il calendario è in continuo aggiornamento. Grazie all’impegno dei volontari
e della Rete WWF sul territorio si prevede un programma ricchissimo: dalle
visite guidate e passeggiate con esperti e ospiti d’eccezione alla scoperta
delle specie nascoste, alle camminate che attraversano luoghi ricchi di
biodiversità, dagli itinerari guidati dai ragazzi che hanno svolto con WWF
percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro alle iniziative che coinvolgono i
migranti. E poi corsi di disegno e fotografia naturalistici, laboratori per
bambini. Il WWF con l’ANMS e CSMON-LIFE ha anche previsto una Caccia al tesoro
‘virtuale’ a squadre, un evento di Citizen Science con la ricerca di 10 specie
comuni, specie rare e anche altri “simboli” come “animali e/o piante di pietra
e nei dipinti” che fanno emergere quanto sia profondo, ancestrale e culturale
il nostro rapporto con la natura. Verrà
realizzata attraverso un’App gratuita sviluppata nell’ambito del progetto europeo
CSMON-LIFE (con capofila l’Università di Trieste), partner dell’evento,
strumento che permetterà di divulgare a fine evento una mappa nazionale della
biodiversità in città rilevata direttamente dai cittadini. I vincitori delle “cacce
al tesoro” organizzate nelle città italiane partecipanti riceveranno un bellissimo
premio. Le iscrizioni sono gratuite e saranno aperte a partire dalla
prossima settimana su wwf.it. ROMA - EVENTO CENTRALE. A Roma l’evento centrale, che
ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di
Roma Capitale, animerà Villa Borghese,
il cuore ‘verde’ della Capitale:
domenica 15 ottobre, dalle 10 fino alle 13.30 visite guidate con naturalisti,
artisti e “Caccia al tesoro di biodiversità”, laboratori didattici e spettacoli
dedicati a bambini e famiglie a cura del Teatro San Carlino (compagnia storica
di burattini), mostre e corsi di disegno naturalistico proposti dal Progetto
Ars et Natura, con la premiazione finale della squadra vincitrice della “Caccia
al tesoro di biodiversità”. Grazie alla
collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, l’evento si concluderà nella
suggestiva terrazza del Pincio con un concerto della Fanfara dei Carabinieri.
Sempre nella Capitale, oltre all’evento centrale, vi sarà un’iniziativa per
conoscere la biodiversità anche in altri luoghi organizzata dal WWF Roma Metropolitana,
oltre ad altri eventi organizzati da soggetti attivi nel curare la natura con i
cittadini, come ad esempio Zappata Romana e Hortus Urbis che proporranno
laboratori per bambini e adulti.
LE CITTÀ DI ‘URBAN
NATURE’.
Si svolgerà ad oggi anche a Trieste,
Bologna, Milano, Genova, Firenze, Perugia, Chieti, Rovigo, Napoli, Potenza, Catania, Palermo ma sono in corso altre numerose adesioni. L’iniziativa sarà
promossa all’interno di parchi Urbani, Oasi Urbane e Periurbane, Giardini e
Orti condivisi, quartieri con spazi verdi diffusi etc, anche in collaborazione
con l’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici con la quale il WWF ha un Protocollo
di intesa decennale e che sta promuovendo presso la sua rete di circa 200 Musei
l’organizzazione di iniziative dedicate a scoprire la natura in città, dentro e
fuori le strutture museali.
CITTA’ ‘BIODIVERSE’. La
natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani,
ma anche nelle piazze, nei giardini di scuola, sui ruderi o sui tetti delle
stazioni, nei giardini condivisi fino al balcone di casa. La fauna degli spazi
urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti ai falchi come
il gheppio o il falco pellegrino, e poi volpi, scoiattoli, ricci, pipistrelli,
farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che
beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti. Ma la biodiversità
delle città è soprattutto legata alla vegetazione presente, alberi e arbusti,
persino alberi monumentali, che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo.
Per maggiori informazioni sull’evento e
sulle iscrizioni: www.wwf.it

Roma, 19 settembre 2017